“Arte che Passione”

"ARTE CHE PASSIONE"
"ARTE CHE PASSIONE" Progetto di Promozione Culturale

Premessa
Il Centro socio Educativo diurno per disabili denominato “Tangram”, è uno dei tanti servizi offerti dalla Cooperativa Sociale “Il Villaggio di Esteban”, da anni presente sul territorio provinciale salernitano, attraverso iniziative ed attività di sostegno e valorizzazione delle persone diversamente abili, tese a favorire una maggiore integrazione sociale.

Il Tangram offre un’opportunità di natura didattica e ludico-ricreativa, attraverso laboratori artistici, informatici, espressivi ed una serie di attività di natura sociale, culturale ed educativa.

Il Centro, convenzionato con il Comune di Salerno,è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00 e vede protagonisti circa quaranta disabili con le rispettive famiglie.

Animato da operatori della Cooperativa e da numerosi volontari dell’Associazione di Volontariato “L’Ipotenusa”.
Il centro è ubicato presso i locali di Via Mauri.

Presentazione
L’Edizione 2010 del Progetto “Arte che passione” è in continuità con la prima edizione tenutasi nei giorni 1, 2, 3 e 4 Aprile 2009.

In questo Progetto, l’arte si presenta come opportunità di espressione, di comunicazione e di integrazione con il territorio circostante, dando l’opportunità ad altre aree di disagio quali quello psichiatrico e quello dei minori a rischio, oltre agli studenti delle varie scuole, di collaborare attivamente.

Destinatari
Gli ospiti della Cooperativa Sociale “Il Villaggio di Esteban”.
Alunni delle scuole elementari e medie inferiori e superiori.

Luogo
Il laboratorio artistico sarà svolto presso il Centro Socio Educativo “Tangram”

Tempo e durata
L’elaborazione dei lavori richiederà tutto il mese di Marzo, mentre la mostra verrà strutturata in tre giornate del mese di Aprile, preso la Villa Carrara di Salerno.

La manifestazione si concluderà con uno spettacolo teatrale messo in scenda dagli ospiti del Centro nell’ultimo giorno della mostra.

Finalità
La finalità di questo Progetto è quello di presentare l’arte come strumento che permetta di entrare in contatto con il proprio mondo interiore, favorendo una miglior conoscenza di sé, per giungere ad una concezione del rispetto dell’altro.

Obiettivi
– Favorire nuove forme di comunicazione individuale-collettiva;
– scoperta della convivenza sociale;
– promozione dell’autostima;
– maggiore conoscenza di sé;
– conoscenza di nuovi canali espressivo-emozionali;
– favorire la crescita personale psico-affettiva e socio-relazionale.

Modalità di intervento
Il metodo utilizzato è l’arte in tutte le sue forme, con la quale l’emozioni prendono forma, ci si pare al mondo esterno, esprimendo il proprio vissuto, condividendo forme di pensiero diverse.

Alla realizzazione del Progetto hanno partecipato:
Dott.ssa Luigia Tramutola, Sociologa
Marco Memoli, Animatore Sociale
Michela Capuano, Educatrice
Dott.ssa Carolina Mansi, Psicologa